#DiconoDiNoi – Polo GGB sulla rivista Nature Communications per il progetto Safe Genes

Ecco un breve estratto dell’articolo

 

L’emergere delle nucleasi CRISPR-Cas ha rivoluzionato la ricerca biomedica e aperto nuove vie per le terapie umane. I ‘gene drive’, che sfruttano queste nucleasi, offrono un approccio promettente per combattere le malattie trasmesse dalle zanzare, come ad esempio la zanzara Anopheles gambiae, vettore della Malaria.

Tuttavia, il potenziale di diffusione dei gene drive, una volta rilasciati, su vaste aree geografiche presenta significativi problemi regolatori, rendendo necessario lo sviluppo di strategie anti-drive per la mitigazione e la gestione dei rischi.

Precedentemente, presso il centro di ricerca Polo GGB di Terni, è stato testato con successo un gene drive che prende di mira il gene della fertilità femminile doublesex, in grandi gabbie costruite appositamente per simulare un ambiente naturale con temperatura e umidità strettamente controllate.

Questi esperimenti hanno gettato le basi per esplorare l’efficacia dei gene drive e comprendere il loro impatto ecologico. Tuttavia, il potenziale per conseguenze non intenzionali e la necessità di contrastare i gene drive hanno stimolato gli sforzi per sviluppare strategie anti-drive.

 

Safe Genes

 

In questo contesto, Polo GGB è stata coinvolto nel progetto “Safe Genes” con fondi provenienti dall’agenzia americana Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), conducendo esperimenti volti a sviluppare e testare una linea transgenica anti-drive in grandi gabbie (6,9 m3).

In collaborazione con l’Imperial College di Londra abbiamo sviluppato un ceppo di zanzare transgenico che esprime la proteina AcrIIA4 del profago Listeria monocytogenes in grado di ostacolare efficacemente il gene drive del gene doublesex di An. gambiae, fornendo uno strumento cruciale per mitigarne l’impatto (Taxiarchi et al., 2021).

Esperimenti condotti nelle grandi gabbie presenti nell’avanzata struttura entomologica del Polo GGB di Terni, hanno dimostrato l’efficacia di questa linea transgenica anti-drive nel bloccare la diffusione del gene drive, anche in condizioni ecologiche impegnative.

La pubblicazione di questi risultati sulla rivista Nature Communications segna una tappa significativa nel settore, rappresentando il primo test riuscito di approcci anti-drive in grandi gabbie.

Tali studi fungono da ponte tra la ricerca in laboratorio e le applicazioni sul campo, fornendo preziose intuizioni sull’efficacia delle zanzare transgeniche, rivelandone eventuali ‘fitness cost’ rispetto alle zanzare selvatiche in ambienti ecologici complessi, quali possano essere le grandi gabbie.

Queste informazioni sono essenziali per notificare decisori e autorità, specialmente riguardo ai potenziali rischi e benefici di futuri rilasci di zanzare transgeniche sul campo su larga scala. Nel complesso, lo sviluppo e il test di strategie anti-drive rappresentano un passo critico verso l’implementazione responsabile e sostenibile della tecnologia dei gene drive per combattere le malattie trasmesse dalle zanzare.

Affrontando le preoccupazioni regolatorie e garantendo la sicurezza ecologica, queste strategie aprono la strada per l’utilizzo efficace dei gene drive come strumento per gli inteventi sulla salute pubblica.

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